giovedì 25 febbraio 2016

[INTERVISTA] MIYAVI X VYPER JMUSIC MAG in italiano

Intervista da vyper-jmusic VOL.007
Ringraziamento speciale a  VYPER JAPANESE MUSIC MAG 
Foto da capcatband.com



G l i  a lt r i , T u,  N o i  e  L u i!
 M I Y A V I
Un anno dopo aver sorpreso e meravigliato i suoi fan con il suo debutto a Hollywood recitando in “Unbroken”, il film diretto da Angelina Jolie, Il Samurai Chitarrista è tornato, più vicino che mai ai suoi fan. In piena promozione del suo nuovo album “THE OTHERS”, il musicista ha accettato di confidarsi con noi in una intervista pochi giorni prima del suo nuovo tour europeo. Parlando in generale della sua carriera, MIYAVI si è aperto a noi e ci ha parlato sia di lui che degli altri...

V- Un anno e mezzo dopo il tuo quarto tour mondiale, ritorni in Europa. Come ti sei preparato per questo nuovo tour?
M- Non saperei a essere sincero, non sapevo ancora quando sarei ritornato. Non avevo programmato di ritornare cosi velocemente, perché anche ora sto pensando e concentrandomi di più sulla creazione e sulla composizione di nuove cose. Credo che questo tour europeo sarà l'ultimo per un lungo periodo. Ma ritornerò...
Ogni notte, ogni live è prezioso per me. Vorrei che tutti si sentissero “uno” ed è per questo che voglio suonare le canzoni di “THE OTHERS”. E' qualcosa di difficile da immaginare, essere uniti con persone da altre parti. E' la cosa più bella del mondo. Andare oltre la lingua, cultura, razza.. e' l'obiettivo di un artista e il significato della musica. Ma sono molto felice di essere ritornato! Perché ogni volta che sono in Francia e in Europa, mi sento come ritornato a casa. E' tipo la relazione che ha un cliente con un ristorante. Se non ci vai spesso, non sai il menu, ma se ci vai regolarmente, crei un rapporto con il cuoco e con il ristorante, e non hai più bisogno di sapere il menu. E' questo tipo di rapporto che ho con i miei fan, perché io creo e esperimento sempre cose nuove. Rappresento i miei fan e specialmente le persone che non hanno legami forti. Alcuni trovano difficile legarsi con altre persone, trovare loro stessi o trovare i loro sogni. Io li rappresento! Voglio essere quel artista che è fiero dei suoi fan. Voglio che i miei fan siano fieri di essere fan di MIYAVI- e che ciò che creo possa toccare molte più persone, all'ora avrò raggiunto il mio obiettivo. E' questo il motivo per cui creo sempre cose nuove. E' difficile da capire ma è la mia responsabilità ed è per questo che continuerò a ritornare ( In Europa).

V- Questo nuovo tour europeo parte pochi mesi dopo il rilascio del tuo ultimo album “ THE OTHERS”, uscito in Aprile, quasi due anni dopo l'album “MIYAVI”, con una tabella di marcia stretta come la tua, come trovi il tempo per comporre nuove opere?
M- Ad essere sinceri, è stato totalmente folle! Dopo il mio quarto tour mondiale nel 2014, mi sono trasferito a Los Angeles con la mia famiglia. Uno può visitare qualsiasi Paese, ma viverci è completamente un'altra cosa! Tra la cultura, la lingua...la situazione era diventata caotica. Nello stesso tempo, dovevo rispettare la mia tabella di marcia per la produzione di “THE OTHERS” con i produttori americani Drew Ramsey e Shannon Sanders, ma dovevo anche occuparmi della mia personale promozione. Era un continuo viaggiare tra Los Angeles e Tokyo e anche Europa. C'è stato un momento dove ho sentito il bisogno di mettere qualche distanza tra me e la musica, di fare un passo indietro. E ho trovato la via a Nashville. La prima volta che mi sono recato là mi sono ritrovato in un bar, con la mia birra ad ascoltare musica country, mi sono sentito come un alieno, uno straniero. Sono nell'industria della musica da molto tempo, so come funziona. So che siamo sempre impegnati...ma non dovremo mai scordarci che la musica è qualcosa che va condivisa. Tutte le cose che ho creato, le voglio condividere con le persone. La mia passione è rinata da questo desiderio a Nashville, la città della musica. Sono riuscito a sentire la passione dei musicisti delle passate generazioni. Ho imparato molto là e ciò mi ha permesso di andare avanti. Ora, Nashville è uno dei miei luoghi preferiti.

V- Prima di parlare dei dettagli del nuovo album, abbiamo notato che hai cambiato la tua chitarra! Era necessario questo cambiamento per la tua evoluzione musicale e il modo in cui componi?
M- Come ho detto, mi interessa creare cose nuove e condividere l'eccitazione con il mio pubblico. Non voglio fermarmi, voglio essere qualcuno di imprevedibile, che riesce sempre a stupire e sorprendere le persone. Quando ero a Nashvielle, Rob Harvy e io abbiamo fatto una jam-session. Lui è un ottimo chitarrista e il suo modo di suonare è molto intenso. Per tutta la mia carriera, ho sempre voluto creare il mio unico suono, il mio stile personale, ma in quel momento, ho sentito il bisogno di essere “meno me” nel mio lavoro. E' stato veramente strano! Non è naturale per me questo ...è l'opposto di ciò che ho continuato a fare per tutta la mia carriera. Non nego me stesso. Ho imparato ad accettarmi, accettando di cambiare e di evolvere. È così che andiamo avanti, e lo devo ai miei fan. Non sarà perfetto, tutti quelli che mi seguono da molto tempo mi conoscono e sanno che continuerò ad andare avanti.

V- Tra le undici tracce in “THE OTHERS” cinque canzoni in particolare hanno catturato la nostra attenzione. Prima la canzone principale nella quale dici “ gli altri” sono “sognatori e amanti” sei tu un sognatore e amante della vita?
M- Spesso, le persone trovano la loro vita un po' noiosa e tediosa perché la proteggono troppo. Ovviamente dobbiamo proteggere la nostra vita. Ma possiamo tutti cambiare e evolvere. Tutte le cose negative, le regole che ci siamo creati da soli, possiamo abbatterli. E' rischioso, certamente! Ma lo dobbiamo alla nostra vita. E se ci rendiamo conto di questo, possiamo fare tutto. Ed è ciò che ho voluto passare attraverso “THE OTHERS”. Quando mi sono trasferito in LA, mi sono sentito come uno straniero. Ma è naturale, è ciò che siamo. Dobbiamo accettare la nostra diversità e vivere pienamente con essa. Non farlo è la causa principale dei nostri problemi ora. Abbiamo bisogno di fare un passo indietro e di insegnare alle nuove generazioni a vivere con la diversità e a non essere fermi in una vita monotona.

V- In “CALLING” dici “ La vita che ho lasciato era dolce ma sono dove vorrei essere” con una carriera come la tua, credi di aver raggiunto il tuo obiettivo nel universo della musica?
M- Non c'è niente di ancora finito perché non sarò mai pienamente soddisfatto. Voglio continuare a provare ciò che posso fare attraverso la mia arte, creazione fino ad giorni in qui morirò. E per avere successo, devo accettare di rischiare, può essere spaventoso ma spero di andare avanti passo dopo passo. Credo nel futuro. Dobbiamo credere in noi stessi per avere il futuro che vogliamo. E , fortunatamente per me, ho miei fan che credono in me e mi rendono più responsabile. È per loro che continuo, non sono solo, i miei fan sono come una famiglia e devo sempre guardare avanti per permettergli di andare avanti con me.

V- Parliamo di “ALIEN GIRL”, nonostante frasi come “ La voglio ancora” la canzone non sembra di amore/sesso ma una canzone di ammirazione e uno può pensare che tu stia parlando di Angelina Jolie. L'incontro tra te e lei, ha cambiato molte cose per te giusto?
M- Ovviamente! E' grazie a lei che mi sento molto più responsabile. La canzone non ha il contesto sessuale ovviamente, voglio semplicemente sostenere Angelina Jolie in tutto ciò che fa ogni giorno. Credo che lei abbiamo una missione e che è determinata nel portarla a termine. La vedo come una aliena che è venuta per salvare il nostro mondo. E' per questo che ho deciso di unirmi a lei, di seguirla nel suo progetto e di sostenerla. Lei è qualcuno per cui nutro profondo rispetto, sia come artista che come persona.

V- Questo nuovo album finisce con “SHANGRI-LA” che è una cover della canzone del 1997 di Denki Groove. Perché hai scelto questa canzone in particolare?
M- La scelta non è molto per la canzone ma per l'artista. Denki Groove è un artista di Tokyo e di cui io ho sempre amato l'attitudine, l'universo e le creazioni. Trovo delle similarità tra i nostri universi, ed è per questo che ho voluti riarrangiare la sua canzone con la mia chitarra.

V- “UNITE” è stata l'occasione per una nuova collaborazione con Robert Harvey. Perché hai scelto di lavorare con lui?
M- Robert è anche lui un musicista e un mio grande amico. Ci siamo incontrati in Giappone e abbiamo sempre voluto fare qualcosa insieme un giorno,una collaborazione. Credo che la sua voce si abbini alla canzoni molto bene. E io credo che una canzone debba trasmettere un messaggio, ed è ciò che noi abbiamo fatto.


V- Possiamo aspettarci nuove collaborazioni in futuro? E con chi vorresti lavorare?
M- Forse farò ancora collaborazioni...pochi giorni fa ( metà settembre ) ero a Londra per la sfilata di Versus Versace e ho avuto il piacere di incontrarmi con la cantante FKA twigs. Ha una voce fantastica e uno stile interessante e qualcosa di speciale. Lei è esattamente il tipo di artista con il quale vorrei collaborare.


V- Parlando dei tuoi rapporti con altri artisti, SMAP hanno rilasciato il loro nuovo singolo che tu hai composto “Otherside”, hai un processo diverso quando componi per queste situazioni?
M- Quando compongo per altri artisti, non sono limitano nell'immagine che mi sono creato, non devo essere “MIYAVI”, mi sento più libero. E' molto divertente il poter creare qualcosa in qualsiasi stile rock, jazz, pop.. senza pensare alla mia immagine. E' meno restrittivo. Credo che dovrei farlo più spesso ( ride )

V- La tua musica è sempre di più utilizzata per promozione, ad esempio nella più recente pubblicità della Rakuten Mobile. Come ci si sente nel sapere che le tue composizioni sono usate in questo modo?
M- E' come creare qualcosa per un altro artista. C'è meno me nella composizione. E' la stessa cosa che ho provato quando sono stato invitato a suonare la chitarra durante una sfilata a Parigi per un designer, mio amico[MIHARA YASUHIRO]. Solitamente quando suono, le persone vengono a vedere me. Ma durante la sfilata, era diverso, le persone non erano lì per la mia musica. Io ero là supportando lo show, creando l'atmosfera, l'ambiente. È stato parecchio strano, sei parte della storia ma non si tratta solo di te, anche se condividi l'azione e le responsabilità. E' la stessa cosa per le pubblicità televisive. Le canzoni di sottofondo sono lì per vestire la storia. E' un esperienza divertente e senza limiti!

V- Hai anche composto la versione giapponese del tema principale del nuovo film MISSION: IMPOSSIBLE, un anno dopo UNBROKEN, come ti sei sentito nel avere la possibilità di lavorare nuovamente per Hollywood?
M- Bene ovviamente. Ho avuto modo di incontrare persone che lavorano alla Paramount Pictures e loro mi hanno dato la possibilità di lavorare per questo soundtrack. Appena ho ricevuto la proposta mi sono messo a lavorare. Ha richiesto del tempo, era difficile e pieno di responsabilità, il creare qualcosa per un film famoso in tutto il mondo. È stata una esperienza fantastica ma anche una sfida per me che amo creare cose nuove... mi sono sentito vicino ad protagonista del film che è uno che non si arrende mai. Non lasciamo i nostri sogni, combattiamo per loro. E' il messaggio che io tento di condividere e che anche il film trasmette.


V- Tra pochi giorni parte il tuo nuovo tour, che si concluderà a Seoul. Come ti stai preparando a quel live, considerando che sono passato sette anni dall'ultima volta che hai suonato là?
M- Così tanto? (ride) vorrei poter suonare in ogni Paese, ogni città dove ci sono i miei fan che mi sostengono. Sono molto felice di ritornare in Sud Corea. Non parlo il coreano ma è parte di me. Sono emozionato di rivederli. Non mi ero accorto che era passato cosi tanto tempo dall'ultima volta. Siccome mi concentro sul futuro, qualche volta i miei fan possono pensare che mi sono dimenticato di loro, ma non è cosi! Ed è attraverso i live che posso farli vedere il nostro legame, ciò che possiamo fare insieme.

DOMANDE DAI FAN

F- Pensi di rilasciare un nuovo album “SAMURAI SESSIONS?”
M- Forse..,come ho detto, mi piace molto lavorare con altri artisti..fare collaborazioni, quindi sì, può sicuramente accadere!

F- Qual'è il tuo ricordo più preferito dei tour?
M- E' molto difficile scegliere solo un ricordo. Tento sempre di fare in modo che ogni notte, ogni show sia speciale, oggi è stato meglio di ieri, ma domani lo sarà ancora di più! Ogni tour è unico e pieno di molte cose non programmate...ma dobbiamo essere positivi, anche se è difficile. Il mio momento migliore è quando mi riunisco con i miei fan, prendere la loro energia , il live , il sesso, siamo tutti collegati, non possiamo fare niente da soli! Comunque se devo scegliere il mio luogo preferito per esibirmi, è sicuramente Parigi! Amo l'architettura, l'atmosfera, la storia...

F- Hai un nuovo film in programmazione?
M- Non al momento, non sono un attore professionista. Ma mi piacerebbe recitare ancora, ma dipende dal ruolo.

V- Per concludere, hai un messaggio per i tuoi fan europei?
M- E' difficile dirlo a parole. Lo posso dire solamente con la mia musica. Non posso semplicemente dire “Grazie” oppure “ Vi amo” non è sufficiente. Devo semplicemente continuare a creare cose nuove e fare del mio meglio durante i live. Comunque sono molto felice di rivere i miei fan ancora!

Ringraziamento speciale a alla rivista VYPER
traduzione italiana @ comyvitalianFC
ENGLISH VERSION  @comiyaviww

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